Mappa delle diseguaglianze di genere by Flavia Barca

autore:Flavia Barca [Barca, Flavia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893576390
editore: Editrice Bibliografica
pubblicato: 2024-04-02T22:00:00+00:00

Lavorare sul tema del maschile

Se gli uomini “conoscessero meglio il femminismo, smetterebbero di averne paura, perché nel movimento femminista troverebbero la speranza della loro stessa liberazione dalla schiavitù del patriarcato” (hooks 2021, p. 27).

C’è una strada aperta per tutte e tutti: “lo sguardo critico delle donne su un mondo costruito “al maschile” ha prodotto strumenti potenti per leggere la realtà, strumenti che oggi risultano ineludibili per leggere il presente e poter pensare un futuro fuori dal vicolo cieco in cui appare il nostro sistema di vita” (Ciccone 2021).

Rinunciare a indossare un modello di maschile pre-costituito è infatti un modo per assumersi le proprie responsabilità rispetto al tema del privilegio maschile e delle diseguaglianze ma, anche, e questo è un punto centrale, liberare gli uomini da costrutti e sovrastrutture per poter intraprendere un percorso di libertà,312 quello che il gruppo GNAM definisce responsabilità e privilegio (Forlani 2022). Si stanno aprendo nuove strade che consentono ai bambini, ai ragazzi e agli uomini di incontrare nuove parti di se stessi, sperimentando modi diversi di essere uomo, anche nell’incontro con quelle forme di socializzazione, cura e accudimento che sono state a lungo loro negate (Ruspini 2007).

Questo incide sugli uomini come singoli e come collettività, nelle loro modalità di fare gruppo (vedi anche capitolo 4): “spesso l’investimento nel lavoro dei gruppi di condivisione tra uomini era frutto di una sorta di sfiducia in se stessi e nella capacità di produrre comportamenti diversi da quelli tradizionali da cui si era cercato di distaccarsi: “lasciarsi prendere” e “dedicarsi completamente ed esclusivamente all’obiettivo”, “asservirsi alla finalità da raggiungere”, essere “uomini della mission (aziendale o politica che sia), fare proselitismo, cercare la gratificazione data dalla visibilità, produrre una “linea” e magari dei leader…”.313 Significa quindi provare a modificare anche le dinamiche di relazione e di potere.

Esistono in Italia strumenti di supporto dedicati alla mascolinità tossica. Grazie al progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, co-finanziato dalla Commissione Europea, guidato dalla Cooperativa sociale Itaca e realizzato, tra le altre, da Fondazione di Comunità della Sinistra Piave,314 è stato aperto, ad esempio, a Conegliano lo sportello di supporto “Cambiamento maschile” per accogliere gli uomini che hanno agito violenza in un percorso di consapevolezza.315 In Italia sono operativi altri sportelli analoghi nonché i Cuav.316

Ci sono poi molte reti “dal basso” come Maschile Plurale che porta avanti progetti di formazione, comunicazione e “attivismo politico”.317 L’associazione nasce nel 2007, dopo la pubblicazione di un “Appello nazionale contro la violenza sulle donne”318 e collabora con alcuni CAV (Centri Antiviolenza) e CUAV (Centri per Uomini Autori di Violenza) per il contrasto della violenza maschile contro le donne.

È fondamentale comunque intervenire fin dai primi anni di vita e lavorare sui sentimenti e sulle modalità di relazione. Se ne parlerà più ampiamente nel capitolo 8 sulla formazione ma vale la pena di segnalare qui l’importanza di tenere aperto un dialogo costante genitori-figlə su alcuni temi rilevanti. Il primo, che si collega al capitolo 3, riguarda le “emozioni che genera il potere dell’altro”,319 ovvero la confusione

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